No, non mi è mai fregato molto della vicenda “casa di Montecarlo”. No, mi sta fregando molto della vicenda “ville di Antigua”. Penso che da quella parte del muro ci sia il Potere, e fa quelle cose che il Potere è tenuto a fare – sì, il nostro è un Potere alla mozzarella e pomodori pachino, ma tutto va proporzionato, a questo mondo. Da questa parte del muro ci sono i Report, e i «bravo Fini che è meglio di Berlusconi; no, cattivo Fini che è come Scajola; no, di nuovo bravo Fini perché Berlusconi comunque è peggio». Di là un gruppo di persone che tende, secondo natura, ad autoproteggersi. Di qua i giusti appelli, i bavagli, i che-mala-tempora-che-fanno, giusto il tempo di un post su Facebook, di un palinsesto della domenica di RaiTre. Ho rivisto ieri quel gran film che è Codice d’onore, molto più bello come sempre l’originale A Few Good Men. Lì tutti i discorsi su muri, poteri, protezionismi vari convergono in un discorso solo. Il fatto è che le iniziali son le stesse, ma allora la storia del Potere la firmava Aaron Sorkin, oggi Alfonso Signorini (tutto va proporzionato, a questo mondo, già). E sul banco dei buoni non c’è più la contrizione contrattuale di Demi Moore, ma l’indignazione domenicale di Milena Gabanelli.
18 ottobre 2010 alle 11:38 PM
bella la citazione di Codice d’onore. Forse è perché non possiamo reggere la verità che il TG5 ci propina le lettere della Palombelli, può darsi che lo fanno per il nostro bene…. grazie Premier 🙂
19 ottobre 2010 alle 11:55 am
Uhm.