Non m’importa del passato

nostalgia-del-futuro.miniaturaProprio come cantava Modugno (ora lo fa – bene – Morgan). Peccato che il futuro prometta una vena ancor più mélo-drammatica, per noi democratici. È in libreria il nuovo libro di Pippo: Nostalgia del futuro (Marsilio), appunto. Si parla di Parito Democratico, che «non è partito e finora non è nemmeno stato molto democratico». Si discute di politica, finalmente. Si ragiona di ricambi, e soprattutto di cambi. Si immagina la possibilità di un progetto che sia davvero “rivoluzionario”, per chi ha iniziato a fare politica ai tempi dell’Ulivo (e di Berlusconi). Leggetelo quest’estate: servirà per l’autunno, quando si (ri)ricomincia. Famme pena’, famme ‘mpazzi… ma resta cu’ mme, Piddì. (Capite perché bisogna parlare di futuro? Per scongiurare rime di questo tipo, ad esempio)

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