Piace a troppi (a sinistra)

Una volta arrivava B.B. ad animare l’estate, camicie a quadrettini e feste a Saint-Tropez, coquillages et crustacés. Piaceva a troppi, come diceva un suo famoso film. Anche oggi c’è B.B. ad animare l’estate. Un’altra. Di cognome fa come il premier, per capirci. Già “eroina della sinistra” da parte di madre, figuriamoci cosa diventerà dopo questa intervista. Da pupilla di Cacciari qual era all’università, la nostra filosofeggia, parla di «senso della morale comune», passa per quella che ha scelto per sé la coppia di fatto, che comprende le «identità culturali diverse» tra suo padre e il Pd, che prende le distanze da veline e Noemi. Dibatte su pubblico&privato come un’Antigone, quasi. Sono le parole che non ti aspetti (ma anche sì), alle otto di mattina, con un cappuccino davanti. (Ieri mi ero beccato Colannino padre che, a proposito dell’overbooking di Alitalia, diceva: «Quando si muovono milioni di persone, è normale che qualcuno non parta». Già). Comunque, la questione B.B. resta aperta. È lei che ha troppo senno (e senso del marketing) o il berlusconismo ci ha fregati anche su questo?

2 Risposte to “Piace a troppi (a sinistra)”

  1. Arnaldo Says:

    L’abitudine a pensare per “assi ereditari” è talmente radicata nella cultura italiana contemporanea che non ci rendiamo conto neanche a sinistra di condividere.
    Questa nobile signorina Berlusconi… perché parla? O meglio. Fatto salvo il fatto che per fortuna ha tutto il diritto di parlare… perché a noi dovrebbe interessare cosa dice “la figlia del Re”? Se non per il fatto stesso di essere la figlia del Re. Cosa di cui non ha colpa ma manco merito.

    Io dico non dovremmo prestare troppa attenzione a chi parla in quanto “figlio di xxx”. Magari sperando un po’ macabramente di intravedere qualche tragedia familiare. Ma per fafore!!!

    Ho forse il Berlusconismo ci ha fregato anche su questo come dici tu!!

    Arnaldo

  2. Melandroweb Says:

    Arnaldo hai perfettamente ragione.

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